mercoledì 16 aprile 2008

LACRIME E SANGUE

Sono finite le elezioni, sono finiti gli scruitini ed ora manca poco alla nomina della squadra di governo. Poi il governo di Berlusconi potrà partire. Volevo fire finalmente ma, si potrebbe intendere che parteggio per questa parte politica invece, mi stavano molto sulle balle quelli che erano nel governo Prodi. Aumento della tassazione a livello insostenibile, età pensionabile elevata alla pazzesca età di 58 anni con un aspettativa di vita fino a 80 e passa anni; mancate Leggi sulla sicurezza, poi tutta una serie di No, NO, NO e NO ancora.

Non si fosse capito, mi fossi trovato sulla solita torre con Prodi e Berlusconi avrei fatto molta fatica a scegliere chi buttare giù.

Lacrime e sangue è il titolo che ho dato a questa discussione ed è quello che un governo serio dovrebbe applicare per risollevare l'economia Italiana. Se non si riduce la spesa pubblica, e non lo si fà subito (e per subito intendo ieri), l'Italia subirà quello che ha subito l'Argentina.
Un patatrac che spazzerebbe via vite e vite di sacrifici e tutto sapete per quale motivo? Semplice, per mantenere a libro paga centinaia di migliaia di dipendenti pubblici assunti solo ed esclusivamente per avere una base elettorale sicura.

Assunti per farsi votare (Mastella in questo campo penso sia un maestro) tanto poi chi li paga è lo Stato. Figo no! Tanto poi, il dipendente pubblico non lo si può più licenziare, che faccia o non faccia.

Esempi brevi brevi, i forestali in Calabria e in Sicilia (25.000) o i 2.500 netturbini assunti a Napoli da 5 anni che non hanno mai potuto lavorare. Devono subire uno schok incredibile tra una partita di scopone ed una di briscola. Eccetera, eccetera eccetera.

Lo Stato Italiano deve mantenere oltre 3.700.000 dipendenti pubblici, e poi ci chiediamo perchè la tassazione è così elevata!

Avrei tantissimo ancora da scrivere ma, i brodi lunghi non sono mai buoni; avremo altre occasioni.

Walter Narduzzi@gmail.com